Scoprire la danza in un centro yoga

“Qualche anno fa, in India, incontrai un maestro yogi e gli manifestai il mio desiderio di fare dello yoga profondamente. Lui mi rispose: “La parola yoga vuol dire unione. Questa unione lei può trovarla attraverso la danza. La sua danza sia il suo yoga, non ne cerchi altri” e poi aggiunse: “Ah! Se tutti gli occidentali potessero nuovamente imparare a danzare!”

(Dalla prefazione di Maurice Béjart al libro Danzare la vita di Roger Garaudy)


Dopo aver trascorso tanti anni a diffondere la danza e l’espressione corporea prevalentemente in ambito educativo come strumento di scoperta, apprendimento, creatività ed esperienza relazionale, con l’avanzare dell’età sento il desiderio di ampliare la mia utenza adulta (e oltre), per invitarla a ritrovare o scoprire per la prima volta la danza come una risorsa di benessere innata e accessibile, nonostante limiti, resistenze di tipo culturale e pregiudizi (“non sono portato/a, non so ballare, non ho più l’età, sono scoordinato/a, non fa per me”).

Insegno danza da oltre trent’anni, durante i quali l’obiettivo di trasmettere una tecnica si è arricchito di consapevolezza corporea del tempo che passa e di esperienze e percorsi formativi che mi hanno aperto a vivere e portare la danza in un’ottica di salute e benessere psicofisico.

Già dallo scorso anno collaboro con un accogliente centro yoga situato nel centro storico di Milano, attraverso corsi di educazione al movimento e incontri di danzaterapia. E’ uno spazio che sento molto affine alla filosofia di muoversidadentro, che da tempo guida il mio cammino, non soltanto sul piano professionale.

Quest’anno abbiamo pensato di proporre due corsi di Danza Movimento, che come le altre proposte del centro si rivolgono a persone adulte e mirano, oltre che a mantenere il corpo mobile, allenato e armonioso, a coinvolgere l’individuo in un’ottica olistica.

In questo senso, la danza, attraverso esercizi spaziali, di coordinazione e di memoria, si spoglia del suo aspetto prettamente fisico, estetico e performante, per offrire l’opportunità di godere del proprio corpo in movimento, riscoprendo i propri imiti (spesso più mentali che fisici) come possibilità, e ricevendo benefici anche sul piano dell’umore.

Come lo yoga, anche la danza invita a un movimento che agisce dall’interno e a riappropriarsi di un corpo che spesso sentiamo come frammentato e pesante, permettendo all’energia di fluire senza blocchi e di ritrovare leggerezza, armonia ed equilibrio. Anche la danza chiama alla completa attenzione del momento presente, liberando il transito dei pensieri che tendono a soffermare nella mente. Dopo aver danzato, è possibile ritrovare una mente lucida per prendere decisioni o cambiare opinione rispetto a determinate questioni sulle quali ci siamo irrigiditi.

Il mio invito dunque, in linea con chi sposa pienamente lo yoga come una pratica che va oltre a una ginnastica di moda, non è quello di seguire la lezione solo sul piano fisico, con l’obiettivo di apprendere una tecnica e memorizzare passi ma di rispondere alle proposte in ascolto di sé, dei propri bisogni e dei propri limiti; di imparare a sfruttare la forza di gravità e il sostegno del pavimento a proprio vantaggio; di calibrare energia e tono muscolare, rispettando la necessità di fermarsi quando il corpo lo richiede.

Nell’ambito delle neuroscienze, diverse ricerche hanno messo in luce i benefici della danza. “La danza è un magnifico strumento di esplorazione, indagine, comprensione, intelligenza ed espressione” scrive la neurobiologa Lucy Vincent, che ha raccolto in un libro i risultati di diverse ricerche scientifiche. Per esempio, è stata dimostrata una maggiore efficacia della danza rispetto a un’attività fisica ripetitiva per recuperare o proteggere le funzioni cognitive, anche in fase di invecchiamento. Praticando un’attività che ci fa percepire l’effetto della gravità, agevoliamo la ricostruzione di una maggiore densità e solidità ossea ed è possibile prevenire l’osteoporosi. Inoltre, l’attività muscolare, oltre ai benefici già noti, favorisce la conversazione tra i nostri organi interni che possono così continuare a funzionare correttamente.  

Infine, non dimentichiamo l’effetto benefico della musica, elemento essenziale della lezione di danza, che oltre ad agire in modo positivo sul corpo e sulla sfera emotiva, invita naturalmente al movimento, ad aprirsi allo spazio e agli altri. Personalmente amo scegliere i brani musicali spaziando tra vari generi per stimolare il corpo in modo diverso e cimentarsi in differenti stili di danza.

L’ultima parte della lezione è dedicata a una piccola coreografia che in seguito portiamo nello spazio, lasciando che la memoria corporea esegua ciò che è rimasto senza alcuna pretesa. L’intento è quello di liberarsi in questa fase del concetto di giusto/sbagliato e dell’abitudine di eseguire correttamente l’informazione ricevuta, per lasciare che il corpo restituisca spontaneamente ciò che è rimasto e terminare con il sorriso.

Rudolf Laban, danzatore, coreografo e grande teorico della danza, diceva che ogni essere umano nasconde in sé un ballerino. È il momento di liberarsi dei pregiudizi e regalarsi l’opportunità di scoprirlo.

I corsi di DANZA MOVIMENTO sono in Via Circo 18 presso il Centro Yoga Mandir.

  • LUNEDI’ dalle 13 alle 14
  • GIOVEDI’ dalle 10.30 alle 11.30

Vieni a provare una lezione!

Per prenotare info@yogamandir.org


Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *